PROGETTO: LA STRADA MAESTRA

Un’occasione per innamorarsi o re-innamorarsi delle strade e dei vicoli che raccontano la nostra città. Per indagare e lasciarsi stupire delle innumerevoli vicende umane, bellezze artistiche o curiosità che il tempo (e chi ci ha preceduto) ha disegnato nel suo centro storico. Per riscoprirne insieme il valore, ma soprattutto educare la memoria a un futuro di rispetto e recupero. Tutto questo è il progetto “Strada Maestra”: quattro incontri che il prossimo novembre tratteggeranno i pomeriggi domenicali d’immagini, echi e voci calate “passo a passo” da altrettanti relatori. Ad accomunarli un lascito che è, in uno, testimone e appassionato testamento: le fotografie di Giovanni Visini. Attraverso il suo obbiettivo e l’instancabile opera documentale di palazzi, scorci e particolari architettonici, sveleremo insieme quanto di più toccante e sorprendente conservino le vie San Faustino e via Moretto. Restituiremo a valore ciò che, ormai perduto, può solo esser narrato, porteremo dignità a quella storia tanto vicina da rivelarsi a volte, purtroppo, fuggevole.

Il cammino “a dorso di parola” vedrà il là il 5 novembre con la nostra presidente, Maria Antonia Galli, e il prof. Alberto Vaglia: a loro il compito di spiegare e introdurre il progetto, descriverne genesi e futuri sviluppi ma, non ultimo, offrire una visione a volo

d’uccello delle due vie bresciane prese in esame. La domenica a seguire Federico Vaglia e Sergio Masini descriveranno la fortunosa riscoperta di un perduto diario ottocentesco. Da loro indagato e dato alle stampe, tratteggia la vita d’una giovane donna dell’epoca nel quartiere di San Faustino. Il 19 novembre toccherà quindi al noto studioso Silvio Ferraglio: raccoglierà stupore e meraviglia per le incredibili vicende storiche, gli aneddoti e i personaggi che le sue ricerche hanno svelato lungo la via che conduce alla Loggia. Concluderà infine l’avventura, il 26 novembre, Piero Galli. Con Alberto Vaglia percorrerà via Moretto all’ideale recupero di tesori di fede, arte, socialità e inventiva tutte bresciane.